Lockheed F-104 Livrea Rossa 1:48

Modello realizzato, a regola d’arte, in plastica e resina, già assemblato, verniciato, rifinito a mano e trattato con trasparente opaco.

Dimensioni: lunghezza cm.36 – apertura alare cm.18

Peso: Kg. 0,700

*Compreso elegante piedistallo personalizzato.

Lockheed F-104 Livrea Rossa 1:48

è un aereo monomotore ad alte prestazioni e supersonico, sviluppato originariamente per la United States Air Force (USAF) come caccia intercettore. Fu uno degli aerei della Century Series e fu in servizio con l’USAF dal 1958 fino al 1969, proseguendo la carriera operativa nella Air National Guard fino a quando non fu radiato negli Stati Uniti nel 1975. La National Aeronautics and Space Administration (NASA) ebbe in dotazione fino al 1994 una piccola flotta mista di varie versioni di F-104, utilizzati per prove nei regimi supersonici di volo e a supporto dei programmi spaziali.

L’F-104C venne impiegato dall’USAF durante la guerra del Vietnam, mentre gli F-104A vennero schierati dal Pakistan nel corso delle guerre indo-pakistane. Alcuni Starfighter dell’aviazione militare della Repubblica di Cina (Taiwan) si scontrarono nel 1967 con aerei della Repubblica Popolare Cinese sui cieli dell’isola contesa di Quemoy. La versione finale dell’F-104 fu l’F-104S, caccia intercettore ogni-tempo, progettato dalla Fiat aviazione, divenuta poi Aeritalia, per l’Aeronautica Militare italiana e dotata di missili aria-aria a guida radar AIM-7 Sparrow. Una versione di F-104 ad ala alta ampiamente riprogettata e denominata CL-1200 Lancer (o Lockheed X-27), non andò oltre lo stadio di realizzazione del mock-up.

Da una serie di modifiche rispetto al progetto originale, nacque il modello F-104G, che vinse il concorso NATO per un nuovo cacciabombardiere. Vennero anche prodotte diverse versioni biposto da addestramento, la più numerosa delle quali è stata la TF-104G. Nel complesso vennero realizzati 2578 Starfighter, per lo più da aziende aeronautiche di paesi membri della NATO. L’F-104 andò in dotazione alle forze aeree di oltre una dozzina di nazioni, concludendo il servizio operativo con la radiazione da parte dell’Aeronautica Militare italiana nel maggio 2004, circa 46 anni dopo la sua introduzione nel 1958 da parte dell’USAF.

Lo Starfighter arrivò all’attenzione del pubblico a causa dell’alto numero di incidenti e in particolare a causa delle perdite subite dalla aviazione militare tedesca. L’emergere dello scandalo Lockheed relativo a gravi casi di corruzione in occasione della stesura dei contratti di acquisto di velivoli prodotti dalla azienda statunitense, causò notevoli controversie politiche in Europa e in Giappone.

La storia di due “duelli”inconsueti avvenuti a 50 anni di distanza l’uno dall’altro
Un F-104, una Ferrari di formula 1 e il funambolico Gilles Villeneuve. Tre miti che per un giorno si sono incontrati e sfidati. Un aereo contro una monoposto. Il tutto è avvenuto il 21 novembre del 1981, sulla pista dell’aeroporto di Istrana (Treviso), sede del 51° Stormo. Un confronto insolito, ma non unico.
Il più noto è quello avvenuto circa cinquanta anni prima a Roma, sull’Autodromo del Littorio, l8 dicembre 1931.
In quell’occasione un altro pilota automobilistico, entrato nella storia, sfidò un aereo. Quel pilota era Tazio Nuvolari, detto il “Mantovano Volante”. Per il duello Nuvolari utilizzò un’Alfa Romeo 8C-2300 tipo Monza. L’aereo era invece un Caproni CA 100 pilotato da Vittorio Suster.
La sfida prevedeva che il Caproni – in volo – seguisse l’andamento della pista. Cinque i giri in programma per un totale di km 16,998. Al via, Nuvolari fu più lesto, ma la gara venne vinta da Suster e dal suo CA 100 che coprirono la distanza nel tempo di 612″ alla media di 164,237 km/h. Come mostra la foto pubblicata sul n° 35 de “L’Auto Italiana” di quell’anno, Nuvolari fu battuto solo di qualche metro.
Un esito diverso ha avuto la sfida tra Gilles Villeneuve e lF-104S 51-03 pilotato dal tenente Daniele Martinelli. In questo caso, però, si è trattato di una gara di accelerazione su 1000 metri con partenza da fermo. Il temerario pilota canadese, gareggiò senza alettoni per sfruttare al massimo la potenza e la velocità della sua Ferrari 126 CK (telaio n° 053) dotata di un motore 6 cilindri turbo. Quel giorno – come si vede dalla tabella sotto riportata – altri piloti e altre monoposto di formula uno sfidarono il “Cacciatore di Stelle”, ma Gilles Villeneuve fu il pilota più veloce in assoluto con la sua rossa Ferrari n° 27.

Informazioni aggiuntive

MODELLO AEREO :

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